C’è un legame stretto e per molti versi indissolubile tra buon gusto e classe dirigente.
Il riferimento a uno standard identitario è uno dei meccanismi più semplici ed efficaci per definire ciò che è dentro, ciò che è fuori, ciò che mi assomiglia, ciò che mi è diverso.
Lo standard identitario del buon gusto è il riferimento della classe dirigente.
D’altra parte è ovvio: dirigere significa avere un ruolo dominante nell’imporre la propria linea, il proprio comportamento, il proprio stile di vita.
Da qui il passo è breve: quello che è dominante non può altro che essere buono.
Il gusto della classe dirigente non può altro che essere il buon gusto.